Il 5 luglio 2019 sarò presente a Verona per partecipare all’edizione storica dell’Aida che sarà eseguita dal direttore Francesco Ivan Ciampa. La regia è di Gianfranco de Bosio, ispirata al primo allestimento del 1913 di Ettore Fagiuoli.
La storia delle stagioni liriche areniane è nata nel lontano 1913 per celebrare il centenario dalla nascita di Giuseppe Verdi. Il tenore veronese Giovanni Zenatello con alcuni altri partecipanti (tra cui la moglie Maria Gay, il maestro di coro Ferruccio Cusinati e l’impresario teatrale Ottone Rovato), ebbero infatti l’idea di celebrare l’occasione con un grande spettacolo nell’Arena. La scelta cadde su una delle opere più celebri di Verdi, ossia l’Aida, la quale sarebbe stata uno spettacolo grandioso, adatto a valorizzare i grandi spazi dell’anfiteatro. La scenografia venne dunque affidata all’architetto veronese, Ettore Fagiuoli il quale, ricorrendo a pochi elementi essenziali che sfruttarono lo sfondo delle gradinate romane, riuscì a ottenere un risultato di grande impatto scenico. È il 10 agosto del 1913; data della prima edizione areniana dell’Aida, una data che costituisce anche uno dei più importanti avvenimenti internazionali del primo Novecento, sancendo la nascita alle successive stagioni liriche areniane.
Ho già partecipato in passato a eventi simili in veste di giornalista per la redazione di Grazia slovena in collegamento con la rivista di Grazia italiana, occupandomi delle sue varie sezioni tra cui quella del fashion, varietà e cultura. Quella dell’Aida sarà un evento sicuramente irripetibile!